Non regalare questa pianta all’inizio dell’anno: attira sfortuna secondo la tradizione

La tradizione popolare italiana e diverse credenze orientali attribuiscono alle piante un ruolo molto particolare quando si parla di portafortuna e scaramanzia, specialmente all’inizio dell’anno. Nell’arredamento, nei regali tra conoscenti o nei rituali legati alle festività, alcune specie vegetali sono considerate auspicio di prosperità e benessere, mentre altre sono associate a segni di malaugurio se donate in momenti specifici. Le motivazioni spesso si intrecciano tra antiche superstizioni, riti propiziatori e principi del Feng Shui, la famosa filosofia orientale che cerca l’armonia degli ambienti domestici attraverso la disposizione degli oggetti e l’influenza delle energie.

Superstizioni e cultura popolare: le piante malauguranti

Nelle credenze italiane e orientali, alcune piante sono da evitare come dono, soprattutto in periodi cruciali come l’inizio dell’anno o durante l’inaugurazione di nuove abitazioni. Un esempio emblematico è il Cactus. Secondo il Feng Shui, questa pianta grassa dalle spine appuntite può “stimolare” la presenza di energie negative, per cui viene sconsigliato regalarla quando si inaugura una casa nuova o nelle prime settimane dell’anno. Le sue spine, simbolo di protezione, sono invece ritenute avverse alle buone energie perché creano una “barriera” che ostacola la libera circolazione della fortuna negli ambienti domestici.

Un discorso analogo riguarda le altre piante grasse spinose, come l’Agave e, in parte, l’Aloe. Secondo alcune interpretazioni della tradizione orientale, queste specie vegetali non solo non portano fortuna, ma rischiano anche di amplificare momenti di tensione familiare e ostacolare nuovi inizi. L’agave, in particolare, è vista con sospetto per via delle sue lunghe foglie spesse ed appuntite, che rimandano a idee di conflitto e divisione. In questo contesto, regalare una di queste piante nei primi giorni dell’anno è fortemente evitato per scongiurare possibili periodi “negativi” nella casa o in famiglia.

Il valore simbolico delle piante nel Feng Shui

La filosofia orientale del Feng Shui offre un ampio ventaglio di suggerimenti sulle piante da usare o evitare nelle abitazioni. Questo sistema, che si basa sulla circolazione delle energie vitali (“Qi”), considera le forme, i colori e i posizionamenti come elementi fondamentali per garantire salute, prosperità e felicità nel nucleo domestico. Oltre alle piante spinose, si raccomanda di prestare attenzione a non portare in casa specie che crescono disordinate o che tendono a seccare facilmente, perché sono associate a stagnazione e decadenza.

Piante considerate favorevoli

  • Pachira: conosciuta anche come “albero portafortuna”, secondo leggende orientali è ottima per attirare denaro e prosperità, specialmente se posta in ambienti di lavoro.
  • Bambù della fortuna: i suoi steli dritti e verdi sono ritenuti veicolo di energia positiva, attraggono prosperità e favoriscono la crescita nei nuovi inizi.
  • Orchidea: porta eleganza e auspicio di successo, indicata in occasioni speciali.

La scelta di queste piante è direttamente legata al desiderio di iniziare l’anno sotto il segno della buona sorte e dell’abbondanza. Al contrario, il dono di cactus, agavi e simili all’inizio dell’anno potrebbe “intrappolare” energie discordanti, favorendo un periodo di tensione piuttosto che di crescita personale e familiare .

La superstizione in Italia: Capodanno e rituali augurali

In Italia, le tradizioni legate al Capodanno e ai regali vegetali sono molto ricche. Lo scambio di piante ha un significato che va oltre il semplice omaggio: rappresenta l’augurio di abbondanza, salute e felicità. Il Melograno, ad esempio, è storicamente considerato simbolo di ricchezza, fortuna e fertilità per via dei suoi numerosi chicchi rossi, che evocano abbondanza e prosperità. La presenza della melagrana in numerosi dipinti sacri testimonia la sua funzione di amuleto benaugurante, associato alla benedizione divina.

Altre piante portafortuna come il quadrifoglio, il Ficus, il Pungitopo e l’Ilex sono spesso utilizzate per decorare le case durante le festività, oppure sono regalate in occasione di nuove iniziative. Il pungitopo, in particolare, fa parte della tradizione natalizia italiana e, grazie alle sue foglie pungenti, è ritenuto da secoli un efficace talismano contro la sfortuna e gli spiriti maligni, propiziatore di gioia e fecondità.

Le piante da evitare nei regali di inizio anno

Ricapitolando, le specie vegetali che secondo la tradizione vanno evitate all’inizio dell’anno perché attirano sfortuna sono principalmente:

  • Cactus e altre piante grasse con spine (agave, aloe): per via della loro “barriera” energetica e delle energie negative attribuite dal Feng Shui.
  • Piante dal portamento disordinato: secondo alcuni, portano caos e stagnazione energetica in casa.
  • Piante che tendono a seccare facilmente o a deformarsi, in quanto simboleggiano scarsa vitalità e decadenza.

Queste regole scaramantiche variano anche in base alla regione italiana e soprattutto alle consuetudini familiari. In certi contesti, donare una pianta “sbagliata” nei primi giorni dell’anno può essere vista come mancanza di attenzione, mentre in altri prevale l’importanza dell’intento.

Simbolismo, scienza e scetticismo moderno

Sebbene molte di queste credenze restino vive, l’approccio moderno al simbolismo vegetale risente anche della diffusione di scetticismo scientifico. La botanica non riconosce alcuna evidenza tra la presenza di spine, forme delle foglie o periodo di donazione e il manifestarsi di eventi positivi o negativi. Tuttavia, le superstizioni conservano un forte valore sociale, sono parte integrante della cultura e influenzano gesti, riti e scelte durante le festività e le occasioni di passaggio.

Questa dimensione rituale arricchisce il significato attribuito alle piante anche in momenti chiave come l’inizio dell’anno. Se il dono viene accompagnato da buoni auspici, la valenza simbolica delle piante può rinnovarsi e assumere nuovi significati personali, aiutando a tramandare usanze, storie familiari e quella sottile magia che le piante esercitano nella vita di tutti i giorni.

Le piante, dunque, non sono soltanto oggetti d’arredo o doni gradevoli, ma veicoli di tradizione, identità e memoria. Tra le numerose specie che arricchiscono la cultura popolare italiana, il cactus resta emblematico come esempio di “pianta da non regalare” a inizio anno: mentre nelle mani giuste può diventare metafora di resistenza e forza, nella superstizione rischia di segnare il confine tra fortuna e sfortuna, tra l’apertura verso il nuovo e il timore dell’incognita.

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