Non mettere i soldi nel primo libretto che trovi: ecco quelli che rendono di più

Quando si tratta di scegliere dove depositare i propri risparmi, molti italiani ricorrono ancora oggi al classico libretto di risparmio, spesso attratti da un senso di sicurezza e semplicità. Tuttavia, limitarsi ad affidare i propri soldi al primo strumento disponibile, senza analizzare alternative più redditive, può risultare economicamente svantaggioso. Il mercato finanziario italiano offre, infatti, una varietà di soluzioni che differiscono per rendimento, sicurezza e flessibilità. Comprendere a fondo le opportunità disponibili è fondamentale per massimizzare i propri guadagni, proteggere il capitale e gestire in modo intelligente la liquidità.

Libretti di risparmio: utilità e limiti reali

I libretti di risparmio, in particolare quelli postali, sono ancora tra gli strumenti di risparmio più diffusi. La popolarità di questi prodotti deriva dalla loro semplicità d’uso, dall’assenza di spese di apertura e gestione e dalla possibilità di accedere facilmente ai fondi depositati. Tuttavia, uno degli aspetti più critici di questi strumenti resta il rendimento annuo: nel 2025, i tassi netti medi si attestano intorno allo 0,20% sulle somme depositate per i prodotti più comuni come il libretto ordinario e il libretto Smart delle Poste Italiane.

Queste cifre sono inferiori rispetto ad altre soluzioni di deposito, rendendo i libretti postali e bancari poco interessanti per chi punta a valorizzare realmente il proprio capitale. Alcuni libretti dedicati ai minori, come il “Genius Bimbi” di UniCredit, offrono condizioni simili, mentre versioni come il Libretto Flash di Intesa Sanpaolo per ragazzi fino a 17 anni consentono di ottenere un tasso fino all’1%. Tuttavia, queste offerte sono rivolte a categorie molto specifiche e non risultano competitive per la maggior parte degli adulti.

Conti deposito: la scelta più remunerativa

Chi desidera far fruttare il proprio denaro con maggiore efficienza deve prendere in considerazione i conti deposito. Questi strumenti si sono evoluti negli anni, acquisendo sempre più rilevanza tra i risparmiatori grazie ai loro tassi di interesse superiori e alle garanzie offerte dal sistema bancario italiano. I conti deposito possono essere liberi (con possibilità di prelievo in qualsiasi momento) oppure vincolati (che richiedono il mantenimento del capitale per un periodo prestabilito, in cambio di un tasso più elevato).

A settembre 2025, le migliori offerte di conti deposito sul mercato italiano offrono tassi lordi compresi tra il 2,5% e il 4,3%, una soglia di gran lunga superiore a quella dei libretti di risparmio tradizionali. Di seguito alcuni esempi rappresentativi delle offerte principali:

  • eToro Saldo remunerato (conto libero): tasso lordo del 3,5% con prelievo libero in ogni momento,
  • ViViBanca ViViConto Extra (conto vincolato): tasso lordo del 3%
  • Scalable Capital (conto libero): tasso lordo del 2,81%
  • Solution Bank Conto Yes (conto vincolato): tasso lordo del 2,8%
  • Banca Aidexa Conto Deposito X Risparmio (conto vincolato): tasso lordo del 2,7%
  • Banca Ifis Rendimax (conto vincolato): tasso lordo fino al 2,5%

Questi dati confermano come la scelta del conto deposito, tra le principali forme di risparmio garantito, sia preferibile per chi punta a un rendimento sensibilmente migliore. L’unico vincolo è legato alla durata prevista dal contratto per alcune offerte, elemento che però spesso si accompagna a una maggiore redditività.

Sicurezza e garanzie: perché il conto deposito è affidabile

Un aspetto centrale nella valutazione degli strumenti di risparmio è la sicurezza. Da questo punto di vista, i conti deposito sono protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce una copertura fino a 100.000 euro per ogni depositante per ciascun istituto. Si tratta di una tutela che mette al riparo i risparmiatori dai rischi direttamente connessi a eventuali difficoltà finanziarie della banca, rendendo lo strumento affidabile quanto, se non di più, dei tradizionali libretti postali o bancari.

Oltre alla sicurezza, è fondamentale valutare anche gli aspetti fiscali: sia per i libretti che per i conti deposito è prevista la tassazione sugli interessi maturati (l’aliquota ordinaria è del 26%) e l’applicazione dell’imposta di bollo, se il saldo supera una certa soglia annua. La differenza sostanziale resta quindi concentrata sui rendimenti netti, che nei conti deposito rimangono molto più elevati anche dopo la tassazione.

Criteri per scegliere il miglior strumento di risparmio

Per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, è necessario adottare un approccio analitico. I principali criteri da considerare sono:

  • Tasso di interesse: la voce principale che determina l’effettivo guadagno su base annua
  • Flessibilità: possibilità di scegliere tra prodotti vincolati (più rendimenti) e prodotti a libero prelievo (più liquidi)
  • Costi: attenzione ad eventuali spese di apertura, gestione o chiusura, solitamente assenti sia nei migliori conti deposito che nei libretti più semplici
  • Sicurezza: preferenza per prodotti garantiti da fondi di tutela dei depositi bancari o postali
  • Gestibilità: facilità nell’operare direttamente online, possibilità di mantenere la proprietà esclusiva, accesso ai servizi di Home Banking

Confronto diretto tra i principali strumenti

La differenza tra libretti di risparmio e conti deposito si riflette principalmente nella combinazione tra sicurezza, liquidità e rendimento. I libretti sono ancora oggi lo strumento preferito da chi desidera evitare qualsiasi rischio e preferisce poter prelevare i propri soldi in qualunque momento senza vincoli. Tuttavia, l’attuale scenario dei tassi di interesse penalizza fortemente questi strumenti, attribuendo loro solo una funzione residuale rispetto alla crescita del capitale.

Al contrario, i conti deposito rappresentano una via preferenziale per chi punta a valorizzare il proprio denaro, senza rinunciare alla sicurezza e con la possibilità di scegliere la scadenza più adatta al proprio profilo. Proprio per queste ragioni, il conto deposito costituisce oggi lo strumento più efficiente per il risparmiatore italiano prudente, che non intende esporsi agli alti rischi dei mercati finanziari ma vuole comunque ottenere un ritorno competitivo sul capitale.

In conclusione, il suggerimento per chi desidera davvero proteggere ed accrescere i propri risparmi è quello di non fermarsi alla prima soluzione disponibile. Analizzare con attenzione le proposte delle banche, verificare i tassi aggiornati, le condizioni contrattuali e i livelli di garanzia offerti può fare la differenza tra un risparmio stagnante e una gestione intelligente e produttiva del denaro nel tempo.

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